Scuole di Bregaglia

Progetto sulla filiera della castagna

Concluso il progetto didattico delle scuole dell’infanzia di Maloja e di Vicosoprano.

Il progetto è nato da una collaborazione tra il corpo delle docenti delle scuole dell’infanzia e l’Associazione castanicoltori Bregaglia. Il progetto mirava a far conoscere ai bambini e alle bambine il lavoro dei castanicoltori e la catena delle operazioni che partendo dalla raccolta del frutto nella selva castanile, arriva, attraverso successive lavorazioni, fino al pacco di farina con etichetta dedicata. Questo lavoro tipico della tradizione e cultura contadina bregagliotta, oggi è riconosciuto da Slow Food quale pratica agricola che genera un prodotto di eccellenza- la castagna essiccata con il metodo tradizionale- da proteggere per il suo valore storico e culturale.

Il progetto ha previsto quattro attività, la prima uscita si è tenuta il 31 ottobre scorso con la raccolta delle castagne in una selva a Plazza, dopo la raccolta c’è stata una visita guidata ad una cascina con la presenza della presidente dell’Associazione castanicoltori Bregaglia, Manuela Filli, i bambini hanno potuto capire come deve essere effettuata la cernita delle castagne per le diverse destinazioni, (vendita fresca, essiccazione, animali), con la visita alla cascina funzionante hanno potuto apprendere tramite un’esperienza diretta, come viene acceso il fuoco ed il metodo di essiccazione tipico. In seguito è poi seguita la cernita e l’essiccazione delle castagne raccolte.

La seconda giornata di attività è stata dedicata alla battitura delle castagne secche, il 21 novembre scorso. Nella mattinata i bambini sono tornati a Plazza dove nel prato erano stati posizionati i ceppi per la battitura, ogni bambino e bambina ha potuto provare la battitura delle castagne nel modo tradizionale. Ad ogni bambino è stato consegnato un sacco con alcune castagne secche che poi ha potuto picchiare sul ceppo di legno, le castagne poi venivano portate ad alcuni membri dell’associazione castanicoltori che con il vann -cesto di vimini tipico- separavano le bucce dal frutto.
La mattina è stata poi conclusa con un bel pranzo al sacco. Il pomeriggio i bambini accompagnati dalle maestre si sono recati ai magazzini comunali di Stampa per vedere il metodo di battitura meccanico fatto con la macchina per la sgusciatura dell’Associazione dei castanicoltori.

Giovedì 23 novembre poi è stato il giorno della macinatura, le castagne pulite e cernite sono state portate al Molino Scartazzini di Promontogno dove sono state molinate e trasformate in farina, la giornata è stata anche occasione per una breve visita al mulino. Il 24 novembre è stato l’ultimo giorno di lavoro che si è tenuto negli spazi della scuola dell’infanzia di Maloja dove la farina è stata impacchettata e etichettata. L’iniziativa è nata da un’idea della maestra della scuola dell’infanzia di Vicosoprano  Danila Crüzer, alla quale abbiamo potuto rivolgere alcune domande.

Ci può dire come è nato questo progetto?
Durante una delle mie camminate nel castagneto ho pensato che oltre alla raccolta delle castagne, che svolgiamo ogni anno, sarebbe stato bello fare anche la battitura della castagna secche con i bambini per poi fare anche la farina, così ho contattato Manuela Filli presidente dell’Associazione dei castanicoltori, e lei è stata subito entusiasta dell’idea.

Quale è stata la risposta dei bambini che hanno partecipato?
I bambini erano contentissimi, soprattutto martedì quando abbiamo potuto battere le castagne e fare la cernita, è stata una giornata bellissima, visitare il mulino ha sempre il suo fascino e poi è bello anche avere il prodotto del lavoro, il sacchetto di farina da 250 grammi, che venderemo ai genitori e alla bancarella al mercato di natale. Ringrazio i castanicoltori per l’aiuto nella realizzazione del progetto, il Molino Scartazzini che ci ha aiutato con la farina, e la Tipografia Crüzer che ha offerto le etichette. L’obiettivo principale di queste attività è quello di permettere ai bambini di vedere, toccare, sentire in prima persona le origini degli alimenti, prendere contatto profondo con la cultura del luogo di appartenenza e nutrire di conseguenza la cultura stessa. Il ciclo della castagna non finisce qui, continua con la preparazione di biscotti, dolci e altre ricette a base di castagne che i bambini dovranno fare nelle proprie case con le proprie famiglie, buon lavoro.

Di Renato Tomassini

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